martedì 20 dicembre 2011

Alle Jahre wieder... (tutti gli anni di nuovo...)

Dopo il cambio di governo e Mr. B. finalmente lasciato alla meritata pensione, le firme per il referendum per l'abrogazione del Porcellum, finalmente si riprende a parlare di sistema elettorale tra i partiti maggiori... e pare che anche nel nostro PD qualcosa si muove, soprattutto grazie al fatto che si inizia a dubitare dell'alleanza obbligatoria con Di Pietro e Vendola.

E' Franceschini che riapre il discorso:
http://beta.partitodemocratico.it/doc/228209/franceschini-s-al-proporzionale-non-siamo-obbligati-a-stare-con-di-pietro.htm

E cito con grande piacere:
F.: "Serve un sistema in cui gli alleati li scegli attorno a dei programmi, che consenta di far vivere ugualmente il bipolarismo».

Domanda: Un proporzionale alla tedesca?

F.: «Diciamo qualcosa che gli assomigli. E comunque ancora non vi è alcun accordo di merito tra i partiti. Se non un'intesa di metodo, per procedere con alcune riforme essenziali, compresi i regolamenti delle Camere e la riduzione dei parlamentari»."

Non è che avrà letto il mio blog?
Dai Franceschini... perché solo "qualcosa che ci assomiglia"!?

Rimane sempre però la tentazione di salvare il bipolarismo come un totem... Il bipolarismo è nei fatti, nelle diverse "filosofie" politiche, non c'è bisogno di obbligare nessuno a stare dentro o fuori da una scatola, men che meno con dispositivi normativi che falsificano o condizionano il voto dell'elettore. Spero di averti capito male, Dario!
Molto bene invece il proposito di fare delle riforme complessive, compreso il sistema parlamentare ed i suoi regolamenti. Ricordatevi del voto di sfiducia alla tedesca, vera garanzia di stabilità!

Sullo stesso tema si esprime anche Maroni:
http://www.repubblica.it/politica/2011/12/19/news/maroni-26897637/?ref=HREC1-6

Maroni preferisce il Mattarellum. Bene. In verità siamo vicini al modello tedesco, ma colpisce l'ignoranza dei giornalisti che dicono che Maroni non avrebbe nostalgia del proporzionale: ma il Mattarellum assegnava 75% dei seggi con l'uninominale e 25% col proporzionale! Poi permetteva le liste unite tra diversi partiti. E non prevedeva una soglia di sbarramento secca al 5% per poter entrare in parlamento come il sistema tedesco.
Il sistema tedesco assegna 50% dei seggi coll'uninominale e l'altro 50% col proporzionale. E non permette liste unitarie tra partiti diversi. Sostanzialmente ci saremmo. Meglio però un chiaro equilibrio del risultato elettorale tra "governabilità" (uninominale/soglia di sbarramento) e "rappresentanza" (proporzionale/uninominale).

Infine da segnalare come continuamente viene fatta confusione sul fatto di poter scegliere o meno il proprio rappresentante al parlamento: sembra (specie per i referendari) che l'uninominale sia la ricetta salvifica che garantisce la scelta dei propri rappresentanti al parlamento, a differenza dei candidati di lista nel proporzionale.

Ma chi decide se in quel o quell'altro collegio si presenti un candidato x alla competizione uninominale (così come viene individuato il posto in lista per il proporzionale)? Il partito a cui appartiene. Punto. E cioè se non gestito diversamente la scelta dei candidati, c'è sempre il rischio di nomine fatte nei palazzi e dalle segreterie.

Dunque bisogna che siano i partiti a permettere la partecipazione degli iscritti o degli elettori nella scelta dei candidati, sia per i posti in lista (proporzionale), che per i candidati unici nell'uninominale. Dunque ci vogliono procedure democratiche trasparenti e partecipativi all'interno o attorno ai partiti.

Penso che il PD abbia già dimostrato che sa usare lo strumento delle primarie, che di volta in volta migliora nella sua trasparenza e nelle pari opportunità dei candidati in corsa. Altri partiti, nemmeno Di Pietro, Movimento 5 Stelle o SEL, possono vantare una simile apertura e democraticità.

Perciò: non dipende dal sistema elettorale se i candidati al parlamento siano "scelti dall'elettore", bensì dal partito e come organizza il reclutamento dei candidati.

Vedremo come andrà a finire nel 2012...

Auguri a tutti!

P.S.: "Alle Jahre wieder" è una canzone natalizia tedesca in cui si racconta della discesa in terra del Cristo ogni anno che viene Natale... ma è anche usata come affermazione laconica su una cosa un pò ripetitiva... come per esempio l'annosa discussione sul sistema elettorale in Italia.

1 commento:

Stefan Moritz ha detto...

C'è ovviamente un vero fermento attorno al tema:
http://www.unita.it/italia/legge-elettorale-e-dialogo-tra-i-pd-pdl-e-terzo-polo-1.364293

La strada "tra sistema tedesco e quello spagnolo" è quella giusta, anche se commenterò a breve cosa ne penso del sistema spagnolo, quello sì che è puramente proporzionale, senza 50% di seggi assegnati con l'uninominale (maggioritario). E favorisce partiti territoriali come la Lega (ed in Spagna i vari partiti autonomisti ed indipendentisti), mentre penalizza un partito che è presente in tutta la nazione. Non vorrei che anche il PD ci stia facendo un calcolo, visto che è in qualche maniera un partito territoriale anch'esso (centro-Italia)...